Tbilisi - 05 dicembre 2022 _ L'ex presidente georgiano Mikhail Saakashvili è stato probabilmente avvelenato in carcere in Georgia e rischia la morte se non adeguatamente curato, secondo un rapporto reso pubblico dai suoi avvocati. Il tossicologo americano David Smith afferma che i "test hanno rivelato la presenza di metalli pesanti" nel corpo dell'ex capo dello Stato. "Con un ragionevole grado di certezza medica", questi agenti tossici, tra cui mercurio e arsenico, sono apparsi nel corpo del signor Saakashvili dopo la sua prigionia, ha aggiunto il medico legale statunitense.
Secondo questo rapporto del 28 novembre, l'interessato presenta sintomi di "avvelenamento da metalli pesanti" e non è curato adeguatamente. " L' aumento del rischio di mortalità è imminente" senza un trattamento adeguato, "che sembra essere stato negato o non è disponibile" in Georgia, ha avvertito Smith.
Un altro medico, Mariam Jishkariani, che ha presieduto un team di dottori che ha visitato Saakashvili, lunedì ha dichiarato ad Agence France-Presse che all'ex presidente georgiano era stato diagnosticato un danno cerebrale e una neuro-intossicazione. "Soffre di una serie di gravi malattie, che sono incompatibili con la sua reclusione ", ha aggiunto.
Alla guida della Georgia dal 2004 al 2013, Mikhail Saakashvili è stato incarcerato nell'ottobre 2021, pochi giorni dopo essere tornato da un esilio durato diversi anni, mentre era ricercato dalla giustizia georgiana. Motivo della condanna che lo tiene ancora in stato di carcerazione preventiva, l'accusa di abuso di potere.
Redazione