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Arturo Cirillo, regista e attore, porta in scena ‘Ferdinando’

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Dal primo novembre al Teatro Parioli il dramma storico con caratteri e problemi moderni, insaporiti da un dialetto napoletano verace e stuzzicante

Roma – 27 ottobre 2023 _ Sarà in scena al Teatro Parioli dall’ 1 al 5 novembre, ‘Ferdinando’ capolavoro della drammaturgia di Annibale Ruccello, portato sulle scene da Arturo Cirillo.

Con questo allestimento il regista campano firma un altro classico, e allo stesso tempo contemporaneo capolavoro, dopo le fortunate prove dello stesso autore ‘Le cinque rose’ di Jennifer e ‘L’ereditiera’, vincitrice del Premio Ubu.
La vicenda è ambientata nel 1870: il Regno delle Due Sicilie è caduto e l’imperatore Francesco II, soprannominato Franceschiello, è in esilio a Roma, ormai ospite fisso del papa.

La baronessa borbonica Donna Clotilde non ha seguito l’esempio del principe Salina e consuma la sua quotidianità da malata immaginaria nella sua villa vesuviana, macerandosi nel disprezzo per il re sabaudo e per l’Italia piccolo-borghese nata dalla recente unificazione. 

Gesualda, una cugina povera e nubile, assiste la nobildonna ipocondriaca, nascondendo il carattere acido da zitella e soprattutto la tresca segreta con Don Catellino, prete di famiglia corrotto e vizioso. 

I giorni passano tutti uguali, tra pasticche, decotti, rancori e bugie. A sconvolgere lo stagnante equilibrio domestico è l’arrivo di Ferdinando, un sedicenne dalla bellezza efebica che, rimasto orfano, viene mandato a vivere da Donna Clotilde, di cui risulta essere un lontano nipote. 

Sarà lui a gettare lo scompiglio nella casa, riaccendendo passioni sopite e smascherando vecchi delitti. Ma chi è davvero Ferdinando?

Con un compiaciuto ossimoro Arturo Cirillo definisce la sua scelta di allestire ‘Ferdinando’ logica e, allo stesso tempo, inconsueta. 

“Logica perché riconosco in Ruccello un mio autore – spiega il regista in una sua nota - un autore sul quale sono tornato più volte, e con spettacoli per me importanti. E anche inconsueta, poiché per me Ferdinando è sempre stato legato allo spettacolo che curò l’autore stesso (nonché primo interprete del ruolo di Don Catellino), che ha girato per molti anni tutta l’Italia avvalendosi della grande interpretazione di Isa Danieli”. 
“Tutto l’aspetto storico mi è apparso una finzione – continua Cirillo - un teatro della crudeltà mascherato da dramma borghese, in cui anche la lingua, il fantomatico napoletano in cui si sostanzia Donna Clotilde, è esso stesso lingua di scena, lingua di rappresentazione, non meno del tanto schifato italiano”.

Protagonisti sul palco: Sabrina Scuccimarra (Donna Clotilde), Anna Rita Vitolo (Donna Gesualda), Riccardo Ciccarelli (Ferdinando) e los tesso regista. Arturo Cirillo che interpreta Don Catello.

 

Ludovico Tallarita

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