Roma - 19 ottobre 2022 _ L’ex Presidente del Consiglio e leader storico di Forza Italia Silvio Berlusconi, 86 anni, continua a rendere più “vivace” questa fase post-elettorale che dovrebbe portare all’incarico per la formazione di un nuovo governo a Giorgia Meloni.
Nel pomeriggio del 18 ottobre, Berlusconi, ha varcato le soglie degli uffici del Senato, per partecipare all’assemblea dei parlamentari del suo partito, per partecipare alla elezioni dei capigruppo alla Camera dei Deputati e a Palazzo Madama ( Alessandro Cattaneo e Licia Ronzulli).
Durante il suo intervento di saluto ai suoi eletti, l’ex Premier ha prima voluto sottolineare che la Meloni gli avrebbe chiesto di “essere il suo consigliere” ( nessuna conferma dagli ambienti di Fratelli D’Italia) dopo di che ha aggiunto che per lui l’unico ministro di Grazia e Giustizia nel nuovo esecutivo non potrà che essere la Alberti Casellati ( la ex presidente del Senato nella scorsa legislatura) mentre non rimane convinto del nome di Carlo Nordio ( che a detta dei “rumors” di via della Scrofa sarebbe quello in cima alla lista di Giorgia Meloni).
Indubbiamente però la vera “sopresa” ( anche se di fatta risulta oramai una sorta di conferma di alcune dichiarazioni precedenti in campagna elettorale nonché di una visione che parte da lontano di Berlusconi) è stata la rinnovata stima che l’ex Patron del Milan e fondatore di Mediaset ha rivolto nei confronti del Presidente della Repubblica Federale Russa, Vladimir Putin:” Ho riallacciato i rapporti con il Presidente Putin, un po' tanto”.
Nonostante le smentite di rito da parte dell’ufficio stampa di Forza Italia, l’agenzia di stampa “LaPresse” ha messo on line l’estratto audio di questa frase sul Presidente russo, di fatto escludendo ogni possibile altra interpretazione.
Parole quelle di Berlusconi che alcuni analisti imputano alla sua stanchezza mentre altri indicano come la volontà di mettere “sotto tutela” prima ancora che nasca il primo governo di Giorgia Meloni.
Di fatto queste parole diventano esplosive e difficili da gestire per una aspirante Premier che deve cercare di rassicurare gli alleati della Nato sulla posizione che il nostro Paese deve continuare ad avere in merito alla guerra in Ucraina.
Redazione