Milano – 12 febbraio 2023 _ Silvio Berlusconi parla e agita le acque della politica italiana ed estera.
A proposito dell’incontro tra la presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni, e il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, l’ex presidente italiano ha detto: “Se io fossi premier non incontrerei mai Zelensky”.
“Giudico molto negativamente il comportamento di questo signore – ha proseguito l’esponente di Forza Italia - Bastava che cessasse di attaccare il Donbass e la guerra non sarebbe iniziata.”
Uscendo dal seggio elettorale e rompendo, tra l’altro, l’obbligatorio silenzio elettorale, Berlusconi ha addossato al presidente ucraino la responsabilità del conflitto con la Russia e ha riversato un’atmosfera gelida sul governo e sullo stesso ministero degli Esteri, di cui pure è titolare il coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani.
Una nota ufficiale di palazzo Chigi ha immediatamente ribadito che "Il sostegno all'Ucraina da parte del governo italiano è saldo e convinto".
Si apre un nuovo fronte di scontro nella compagine del centrodestra, che mostra quanto la recente compattezza era in realtà una facciata per la campagna elettorale nel Lazio e in Lombardia.
Ludovico Tallarita