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Biden blocca l’export di chip per l'intelligenza artificiale

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Gli Usa vogliono assicurarsi il predominio nelle tecnologie per lo sviluppo dell'AI

Whashington, 15 gennaio 2025 - L’amministrazione Biden-Harris ha pubblicato una norma, con l’intenzione di intervenire fortemente sulla diffusione dell’intelligenza artificiale. 

L’atto è denominato Interim Final Rule on Artificial Intelligence Diffusion e dispone controlli sulle esportazioni di chip per computer e altre tecnologie fondamentali per progetti avanzati di intelligenza artificiale.

I limiti all’importazione sono graduati in base ai diversi rapporti esistenti con i vari paesi e, in pratica, la maggior parte dei paesi mondiali sarà soggetta a limiti sugli ordini di chip.

“L’intelligenza artificiale sta rapidamente diventando centrale sia per la sicurezza che per la forza economica – si legge nel documento pubblicato nel sito della Casa Bianca - Gli Stati Uniti devono agire con decisione per guidare questa transizione assicurandosi che la tecnologia statunitense sostenga l’uso globale dell’intelligenza artificiale e che gli avversari non possano facilmente abusare dell’intelligenza artificiale avanzata”.

“Nelle mani sbagliate - prosegue il Fact Sheet - i potenti sistemi di intelligenza artificiale hanno il potenziale per esacerbare significativi rischi per la sicurezza nazionale, anche consentendo lo sviluppo di armi di distruzione di massa, supportando potenti operazioni informatiche offensive e aiutando le violazioni dei diritti umani, come la sorveglianza di massa. Oggi, i paesi interessati impiegano attivamente l’intelligenza artificiale, inclusa l’intelligenza artificiale prodotta negli Stati Uniti, in questo modo e cercano di minare la leadership dell’intelligenza artificiale degli Stati Uniti”.

L’iniziativa, forse l’ultima dell’amministrazione Biden-Harris, ha per obiettivo il miglioramento della sicurezza nazionale e, allo stesso tempo, il consolidamento della forza economica degli Usa. La modalità scelta è il contrasto alla delocalizzazione della tecnologia critica, in modo che l’intelligenza artificiale mondiale funzioni esclusivamente su rotaie americane.

Nelle intenzioni delle autorità statunitensi l’Interim Final Rule on Artificial Intelligence Diffusion semplifica gli ostacoli alle licenze per ordini di chip grandi e piccoli, rafforza la leadership degli Stati Uniti in materia di intelligenza artificiale e fornisce chiarezza alle nazioni alleate e partner su come possono trarre vantaggio dall’AI.

Inoltre, sulla base dei controlli sui chip si cerca di ostacolare il contrabbando, chiudendo altre scappatoie e aumentando gli standard di sicurezza.

Dalle restrizioni alle vendite di chip vengono esentati i 18 alleati e partner chiave degli Usa. Tale flessibilità consente alle giurisdizioni con solidi regimi di protezione della tecnologia ed ecosistemi tecnologici allineati con la sicurezza nazionale e gli interessi di politica estera degli Stati Uniti di beneficiare di acquisti su larga scala senza interruzioni.

Gli ordini di chip con potenza di calcolo collettiva fino a circa 1.700 GPU avanzate continuano a non richiedono una licenza e non contano nei limiti nazionali dei chip. Rientrano in questa categoria quasi tutti gli ordini di chip effettuati da università, istituzioni mediche e organizzazioni di ricerca per scopi innocui. 
Le entità che soddisfano elevati standard di sicurezza e affidabilità e hanno sede in paesi alleati e partner possono ottenere lo status di Universal Verified End User, UVEU, altamente affidabile. 

In base a questo privilegio sarà possibile collocare fino al 7% della loro capacità di calcolo AI globale negli altri paesi di tutto il mondo.

Per altro verso, altre entità che soddisfano gli stessi requisiti di sicurezza e hanno sede in qualsiasi destinazione che non sia un paese di interesse possono richiedere lo status di Utente finale verificato nazionale, consentendo loro di acquistare una potenza di calcolo equivalente a un massimo di 320.000 GPU avanzate nei prossimi due anni. 

Infine le entità che non rientrano nemmeno in quest’ultima categoria possono comunque acquistare grandi quantità di potenza di calcolo, fino all’equivalente di 50.000 GPU avanzate per paese. Questo limite assicura che la tecnologia statunitense sia disponibile per servire governi stranieri, operatori sanitari e altre aziende locali.

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