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Chist'è 'o paese d'o sole

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Il fotovoltaico può aiutare l’Italia verso l’autosufficienza energetica

Roma - 19 ottobre 2022 _ “In 5 anni la Grecia è diventata del tutto autosufficiente nella produzione di energia. E l’Italia, terra ugualmente ricca di esposizione solare, è in grado di fare qualcosa di simile”.

Lo ha dichiarato Karim Sghaier, direttore Capital market di Eusolag European Solar, a margine del convegno ‘Transizione energetica & Sviluppo sostenibile’ organizzato a Roma da Eusolag, società attiva nella compravendita di asset fotovoltaici in tutta Europa, impegnata dal 2021 per soddisfare la crescente domanda di energia rinnovabile in Europa investendo in progetti e asset per la produzione di energia solare.

E, visto che un traguardo simile darebbe sollievo al Paese tormentato dall’aumento vertiginoso delle bollette, abbiamo chiesto subito delucidazioni direttamente all’interessato. 

 

D. La prima domanda che viene spontanea è: ‘Ma è proprio vero?’ 

R. “Vero. Verissimo. I greci avevano già le difficoltà conseguenti ai piani di austerità e alla ristrutturazione del debito, hanno sofferto anche loro a causa della pandemia Covid, però sono stati in grado di attrarre dei capitali dall’estero e, prendendo decisioni politiche importanti, hanno realizzato tutte le potenzialità che offrono le tecnologie delle energie rinnovabili e soprattutto del fotovoltaico. Diventando autosufficienti. 

D. Ma la Grecia non è equiparabile all’Italia per produttività industriale, prodotto interno lordo, potenzialità economica. 

R. La Grecia ha un potenziale energetico enorme, perché è un paese mediterraneo con molto sole. Proprio come l’Italia.

Se la Grecia ha messo in opera i progetti per la produzione di energia fotovoltaica, perché l’Italia non fa lo stesso? Oggi le nuove tecnologie consentono di produrre maggiore energia fotovoltaica a costi più contenuti. La guerra in Ucraina ha fatto esplodere la crisi energetica ed è urgente prendere azione immediatamente. L’Italia si deve svegliare.

D. In questo periodo di penuria di energia e di bollette pesanti questo è un messaggio concreto che arriva immediato agli italiani. Ma la questione è sempre finanziaria. Non ci sono soldi. 

R. Ci sono soldi e finanziatori. Per finanziare la realizzazione di progetti finalizzati alla sostenibilità ambientale ci sono i Greenbond, le obbligazioni verdi. Proprio come le classiche obbligazioni, i Greenbond sono titoli di debito pensati appositamente per finanziare progetti finalizzati alla sostenibilità ambientale. E in primo luogo c’è la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Eusolag ha emesso Greenbond per progetti di impianti fotovoltaici in Italia e continuerà ad emetterli fino a 500 milioni di euro rivolgendosi agli investitori istituzionali italiani che hanno il bisogno e la volontà di investire ed offre i meccanismi di strutturazione tramite obbligazioni e fondi dedicati. 

Oltre a ciò, abbiamo già un interessante portafoglio di investitori e siamo pronti a convogliare finanziamenti da Svizzera, Germania e altri paesi europei da dove proviene una forte domanda e l’intenzione di investire nel nuovo interessante mercato dell’energia fotovoltaica.  

Ma noi non vogliamo limitarci a portare soldi, siamo pronti a conferire un’expertice là dove c’è bisogno di riorganizzare. Eusolag non è solo un asset manager nel fotovoltaico, ma al finanziamento affianca strutturazione e riorganizzazione.

 

Ludovico Tallarita

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