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Arts & Culture

Il Caso Kaufmann dal 24 ottobre al Teatro Parioli

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Il Parioli inaugura la stagione teatrale 2023-24 con un lavoro di Giovanni Grasso. Regia di Piero Maccarinelli

Roma – 20 settembre 2023 _ Il Teatro Parioli di Roma inaugurerà la stagione 2023-24 il prossimo 24 ottobre con ‘Il caso Kaufmann’, un testo di Giovanni Grasso, trasposto per il teatro con la regia di Piero Maccarinelli.

La storia è ambientata a Monaco di Baviera nel 1941. Sono in vigore le leggi razziali, ma non si è ancora istaurato il clima di persecuzione che porterà alla Shoah. Kaufmann è un commerciante ebreo a cui si rivolge un amico ariano per chiedergli di occuparsi della sua giovane figlia Irene a Norimberga. 

“E lo sventurato rispose ...” Da questo atto di generosità prende inizio il suo calvario. 

In una cella del carcere di Stadelheim, Kaufmann, alla vigilia dell’esecuzione, chiede alla guardia carceraria di poter vedere il cappellano per convertirsi al cattolicesimo. Ma in privato il condannato chiarisce al prete che non ha intenzione di abbandonare l’ebraismo, ma lo prega di far recapitare un messaggio di addio alla giovane Irene, condannata per falsa testimonianza nel tentativo di salvare l’anziano amico. 

Il prete, incuriosito dalla vicenda tragica e colpito dalla dignità del prigioniero, resta e nelle ultime ore raccoglie le confidenze e i segreti che sveleranno allo spettatore le tragiche vicende legate al nazismo e alla discriminazione verso gli ebrei.

Kaufmann e Irene, trascinati in un processo farsa, con giudici fanatici e testimoni falsi malevoli, sono giudicati per inquinamento della razza senza speranza di salvarsi.

Il ‘Caso Kaufmann’, oltre ad affrontare i temi di totalitarismo, delazione, razzismo e antisemitismo, mette in scena il rapporto di scambio intellettuale, la particolare relazione, priva di coinvolgimento sessuale, che si crea tra un uomo anziano e una giovane. 

La corrispondenza tra pigmalioni e giovani discepoli produce inevitabilmente pettegolezzi, maldicenze, risatine, insinuazioni. 

Se Kaufmann non fosse stato ebreo, avrebbero potuto oltrepassare il limite delle convenzioni, scatenando solo banali pettegolezzi. Invece la questione della razza rende drammaticamente sconvenienti, addirittura mortali le illazioni e le fantasie di chi scruta pieno di invidia e risentimento sociale. 

In scena un cast d’eccezione: Franco Branciaroli, Graziano Piazza, Viola Graziosi e con Franca Penone, Piergiorgio Fasolo, Alessandro Albertin, Andrea Bonella. Lo spettacolo è una produzione Centro Teatrale Bresciano, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Fondazione Atlantide – Teatro Stabile di Verona, Il Parioli

 

Ludovico Tallarita

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