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Ispra presenta il Rapporto Rifiuti Urbani: nel 2023 la raccolta differenziata è salita al 66,6%, la produzione di rifiuti in aumento dello 0,7%

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Il Mezzogiorno accorcia le distanze da Centro e Nord. Aumenta il conferimento in discarica

Roma - 13 gennaio 2025 _ Nello scenario economico dello scorso anno, con il Prodotto interno lordo in aumento dello 0,7%, la produzione nazionale di rifiuti urbani, dopo il calo del precedente biennio, si attesta a quasi 29,3 milioni di tonnellate con un incremento dello 0,7%.  Nei 14 comuni con popolazione residente al di sopra dei 200 mila abitanti, tra 2022 e 2023 si registra una sostanziale stabilità della produzione. 

E quanto emerge dall’ultima edizione del Rapporto Rifiuti Urbani dell’Ispra, presentato il 19 dicembre alla presenza del Vice Ministro per l’Ambiente e per la Sicurezza Energetica Vannia Gava.

Sul fronte della raccolta differenziata – si legge nel comunicato dell’Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale - si registra un valore complessivo nazionale del 66,6%, con percentuali del 73,4% al Nord, del 62,3% al Centro e del 58,9% al Sud. Sul podio Bologna, che arriva quasi al 73%, qualificandosi come la prima città con popolazione superiore ai 200.000 abitanti a superare l’obiettivo del 65%. 

Nel complesso, quasi il 71% dei comuni italiani ha conseguito una percentuale di raccolta differenziata superiore al 65%. A livello regionale, il Mezzogiorno ha mostrato negli ultimi anni la crescita maggiore della raccolta differenziata, tanto che lo scostamento tra Nord e Sud si è ridotto di 4,5 punti e tra Centro e Sud di 3,8. Tutte le province/città metropolitane raggiungono percentuali di raccolta differenziata superiore al 30%.

Per ciò che riguarda il trattamento e la gestione, la percentuale di riciclaggio dei rifiuti urbani si attesta al 50,8%, in crescita rispetto al precedente anno (49,2%), al di sopra dell’obiettivo del 50% previsto dalla normativa per il 2020 (al 2030 l’obiettivo è ben più ambizioso e pari al 65%).

I rifiuti urbani complessivamente smaltiti in discarica rappresentano il 15,8% dei rifiuti urbani prodotti, attestandosi a 4,6 milioni di tonnellate, in calo rispetto ai 5,2 milioni di tonnellate del 2022. 

Bene gli imballaggi: per questo settore, uno dei flussi più monitorati dall’Europa, nel 2023 tutte le frazioni merceologiche hanno già ampiamente raggiunto i target di riciclaggio fissati a livello europeo per il 2025, ad eccezione della plastica che comunque è prossima all’obiettivo (48% a fronte di un obiettivo del 50% al 2025).

Nel PNRR stanziati 2,1 miliardi di euro per investimenti nella gestione e nei progetti innovativi di economia circolare. Il Rapporto ne analizza le istanze ammesse a finanziamento per numero e tipologia. 

 

 

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