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Juventus cambia tutto: via Andrea Agnelli e tutto il Cda

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La decisione è frutto di una riunione straordinaria del direttivo bianconero. Maurizio Scanavino sarà Direttore Generale

Torino - 29 novembre 2022 _ Dopo dodici anni, Andrea Agnelli, 46 anni, ultimo degli eredi che porta lo storico cognomedella famiglia torinese a ricoprire un ruolo di rilievo in quello che era il mondo legato alla Fiat ma che si dipanava nel calcio e nella cultura, ha deciso di lasciare il suo ruolo di Presidente della Juventus F.c. SpA.

La scelta così repentina ma allo stesso tempo abbastanza nell'aria, vista la serie di tempeste che si erano abbattute sulla sua Presidenza negli ultimi mesi, a partire dalle indagini giudiziarie sulle plusvalenze e  i rilievi della Consob di Milano, senza contare oramai la mancanza di risultati di rilievo per la squadra bianconera negli ultimi due anni nonché il fallimento della nascita della “SuperLega” europea  che vedeva in Agnelli il principale sostenitore, tanto da convincerlo a lasciare un ruolo di rappresentanza nella associazione dei club europei di calcio legati alla federazione europea Uefa, che invece organizza la Champions League.

A saltare non è solo il Presidente della Juventus ma tutto il Consiglio di Amministrazione che lo ha accompagnato in questi anni, a partire dal vice-presidente Pavel Nedved e l'amministratore delegato Maurizio Arrivabene, che comunque manterrà un ruolo di pontiere fino alla nomina del prossimo Consiglio di Amministrazione prevista per fine gennaio 2023.

Di fatto però a decidere nei prossimi mesi sarà una persona sola: Maurizio Scanavino, che assumerà il ruolo di Direttore Generale della Società, mantenendo quello di Amministratore Delegato del gruppo Gedi, che controlla La Repubblica e La Stampa.

Nel comunicato stampa rilasciato a fine cda emerge questa affermazione dell'oramai ex Presidente: "Quando la squadra non è compatta si presta il fianco agli avversari e questo può essere fatale. In quel momento  bisogna avere la lucidità e contenere i danni: stiamo affrontando un momento delicato societariamente e la compattezza è venuta meno. Meglio lasciare tutti insieme dando la possibilità ad una nuova formazione di ribaltare quella partita".

Ora la palla passa a John Elkann, oramai deus ex machina di quello che era una volta il mondo Agnelli: si immagina che potrebbe provare a chiedere ad Alessandro Del Piero o a Lorenzo Chiellini di ricoprire il ruolo di presidente nel prossimo consiglio di amministrazione. Gira la voce che anche Lapo Elkann si sia candidato per questo ruolo.

Le frange più radicali della tifoseria juventina, quelle che erano entrate in conflitto con Andrea Agnelli, per la sua decisione di segnalare alle forze di polizia gli atteggiamenti violenti dei gruppi di ultras all'interno dell'Allianz Stadium, sono contente di questo abbandono. E lo hanno fatto trasparire dalle loro pagine social.

 

Redazione

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