Bologna - 10 febbraio 2025 _ Continua ad aumentare la propensione delle banche a finanziare le aziende più sostenibili. I fattori ESG (Environmental, Social & Governance) rappresentano quindi una componente basilare nel processo decisionale per l’erogazione di finanziamenti e prestiti, risultando essenziale per la determinazione del livello di rischio credito.
È quanto emerge dall’edizione 2024 dell’ESG Outlook elaborato dalla Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria, CRIF, azienda che gestisce Eurisc, banca dati che raccoglie dati forniti volontariamente dagli intermediari finanziari sistema di informazioni creditizie.
Con particolare riguardo alla componente ambientale dei fattori ESG, e quindi riferendosi solo alla lettera E dell'acronimo, il documento del Crif evidenzia che tra le Pmi italiane esistono rilevanti differenze regionali e settoriali nella sostenibilità ambientale.
Analizzando i dati a livello regionale, Piemonte e Lombardia guidano la classifica della sostenibilità, mentre scendendo nel dettaglio dei settori produttivi, immobiliare e leisure risultano i più virtuosi.
La variabilità la disomogeneità sul territorio della gestione dei rischi climatici e delle emissioni evidenzia infine che l’adozione di strategie green dipendono ancora da numerose variabili.