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Putin avvia la Mobilitazione parziale di 300mila soldati

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Il leader della Federazione Russia annuncia i referendum per l’annessione alla Russia dei territori occupati dopo l'intervento del 24 febbraio

Mosca - 21 settembre 2022 _ “L'operazione militare speciale in Ucraina è stata inevitabile”. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin nel suo discorso alla tv di Stato intorno alle ore 8 italiane del 21 settembre.

Il leader autocratico ha dichiarato una mobilitazione parziale in Russia, con il richiamo dei militari della riserva. I territori dell'Ucraina che hanno annunciato il referendum per l'adesione alla Russia "hanno il sostegno" di Mosca, ha aggiunto Putin.

"Nella sua aggressiva politica anti-russa, l'Occidente ha superato ogni limite". Anche questa è una delle affermazioni che sono contenute nel discorso alla nazione russa che l’inquilino del Cremlino doveva già pronunciare ieri sera, ma che per “misteriosi “ motivi era stato rinviato. 

Il presidente russo ha detto che userà "tutti i mezzi a nostra disposizione"  e che coloro che stanno cercando di usare il ricatto nucleare contro la Russia scopriranno che le carte in tavola possono essere rivoltate contro di loro. "Non sto bluffando", ha aggiunto. 

 La mobilitazione parziale in Russia prevede il richiamo di 300.000 riservisti. Si tratterà di uomini che hanno già servito nell'esercito, con esperienza di combattimento e specializzazioni militari. Sono esclusi i militari di leva. Lo ha detto il ministro della Difesa Serghei Shoigu, citato dalla Tass, aggiungendo che scopo della mobilitazione è "controllare i territori liberati" in Ucraina.

"E nostra tradizione storica e destino del nostro popolo fermare coloro che cercano il dominio mondiale, che minacciato di smembrare e rendere schiava la madrepatria. E' quello che stiamo facendo ora, e credo nel vostro sostegno". Così il presidente russo ha concluso il suo discorso televisivo alla nazione. Non posso fare a meno di sottolineare che oggi combattiamo non solo con l'Ucraina e l'esercito ucraino, ma con tutto l'Occidente" ha dichiarato a sua volta il ministro della Difesa russo, Serghiei Shoigu, ripreso dalla Tass. Shoigu ha aggiunto che la Russia sta trovando il modo di contrastare le armi fornite all'Ucraina dai Paesi occidentali.

La mobilitazione parziale ordinata dal presidente russo Vladimir Putin è un segno di "debolezza". E' quanto sostiene l'ambasciatrice statunitense in Ucraina. "I referendum farsa e la mobilitazione sono segni di debolezza, del fallimento russo", ha scritto Bridget Brink su Twitter. "Gli Stati Uniti non riconosceranno mai la pretesa della Russia di annettere il territorio ucraino, e continueremo a stare al fianco dell'Ucraina per tutto il tempo necessario"

 

Redazione

 

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