Roma 11 dicembre 2023 _ Carbon footprint, Rating ESG, Supply chain. C’è un piccolo paese in Sicilia dove la tradizione va a braccetto con l’innovazione. 1798 abitanti, una decina di attività imprenditoriali, diverse strutture di ospitalità turistica e aziende produttive, tra cui una a livello internazionale per la produzione di tessuti e alta moda.
In questo contesto, circoscritto ma intraprendente, già due soggetti hanno avuto la sensibilità verso la problematica ambientale e la determinazione di distinguersi dal contesto socio-economico, proiettandosi nella giusta ottica per coniugare sviluppo e sostenibilità: l’azienda San Lorenzo Group e il comune di San Marco d’Alunzio, che hanno deciso di impegnarsi nella transizione ecologica e richiesto la valutazione del loro impatto socio-ambientale, ottenendo il Rating ESG.
In ambedue i casi la spinta propulsiva è venuta da Filippo Miracula, sindaco del Comune di San Marco e brillante imprenditore creatore dell’affermata realtà dell’azienda San Lorenzo.
Miracula si è rivolto alla società ESG Portal di Milano, specializzata nella valutazione del rispetto dei criteri ESG, Environmental, Social and Governance, che oggi costituiscono il caposaldo di un’attività imprenditoriale sostenibile e responsabile. Tali criteri prendono in esame il modo in cui un’azienda contribuisce alle sfide ambientali, tratta i propri lavoratori e gestisce la propria struttura societaria.
Il gruppo San Lorenzo ha ottenuto il bollino ESG con un’ottima valutazione e il Comune di San Marco è stato il primo ente pubblico in Italia a ricevere il Rating ESG.
Il riconoscimento non è stato inteso come punto di arrivo ma come base per lo sviluppo di ulteriori iniziative. E in questi giorni è stato presentato un progetto per la forestazione di 53 ettari di superfici extraurbane per la prevenzione, il ripristino e la salvaguardia della biodiversità, per il quale è stato già richiesto e ottenuto il finanziamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, PNRR.
Attraverso una simulazione gli esperti dei partner di progetto hanno accertato un assorbimento annuale di 1.325 tonnellate di CO2, che compenseranno tutte le emissioni delle attività amministrative del Comune di San Marco d'Alunzio. In pratica in un sol colpo il Comune annullerà la propria impronta di carbonio, realizzando l’obiettivo di zero emissioni.
Presentando il progetto Filippo Miracula ha detto: “Il Comune di San Marco d'Annunzio, annoverato tra i borghi più belli d’Italia, possiede grandi risorse, non solo artistiche, ma anche naturalistiche e paesaggistiche. Come amministrazione stiamo cercando portare avanti una gestione delle risorse che possa produrre miglioramenti nella vita dei cittadini”.
“In tutte le sedi amministrative ogni giorno si parla di questioni ambientali, rifiuti, inquinamento, preservazione della biodiversità, deforestazione, cambiamento climatico – ha proseguito il sindaco e imprenditore - ma ci sono anche i fattori sociali che riguardano le persone e poi tutte le questioni legate alla governance e all'economia”. Concludendo che “le sfide che dobbiamo affrontare non solo come comunità e territorio, riguardano ciascuno di noi, ogni persona, cittadino, istituzione, associazione”.
Alla presentazione del progetto sono intervenuti esponenti politici e i rappresentanti delle società partner del Comune per lo studio e la realizzazione: ESG Portal, esperta di raccolta ed elaborazione dei dati necessari alla formulazione di una valutazione con la produzione di un punteggio sintetico e un report dettagliato in merito ai punti di forza e di criticità; 17Tons, che si occupa di soluzioni basate sulla natura; e Green Logic, società svizzera che offre investimenti sostenibili attraverso la produzione di piantagioni certificate di alberi di Pawlonia, l’albero dotato della crescita più rapida al mondo e che permette di assorbire grandi quantità di CO2 contribuendo a ridurre il cambio climatico e salvaguardare il disboscamento mondiale delle risorse naturali.
Tra i rappresentanti delle istituzioni sono intervenuti Basilio Oriti, vicesindaco di San Marco, Giovanni Cavallaro dell’Ente Parco dei Nebrodi e Bernardette Grasso, vicepresidente alla Commissione Ambiente all’ARS, che ha invitato tutte le amministrazioni locali a prendere a riferimento il progetto del comune messinese, perché è un fattore per lo sviluppo non solo del suo comune, ma dell’intero territorio. Sono esempi positivi che hanno l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e anche di favorire la crescita delle aziende di crescere e di ottenere il Rating ESG, che poi è indispensabile per le partecipazione ai bandi e anche per avere anche un bilancio sostenibile.
“Complimenti, è una bella esperienza - ha dichiarato l’on. Grasso – che avrà una ricaduta non solo dal punto di vista della sostenibilità energetica e ambientale, ma anche dal punto di vista economico e sociale”.
“Tutti noi – ha proseguito - dobbiamo seguirne l’esempio quale eccellenza tra i borghi dell’hinterland e procedere sul percorso di San Marco, tenendo presente che è un borgo e quindi diviene un modello anche per attrarre quei nomadi digitali che vogliono vivere un’esperienza di turismo esperienzale, oltre che di rigenerazione personale e sociale, e allo stesso tempo lavorare”.
La forestazione riguarda due appezzamenti di terreno del comune per un totale di 53 ettari su una vasta zona priva di vegetazione e finora trascurata. Una volta realizzato il progetto le aree verdi potranno riassorbire 1700 tonnellate dianidride carbonica, compensando le emissioni di tutte le attività amministrative del Comune.
Susanna Di Vincenzo, Ceo e co-founder di 17Tons ha sottolineato l’approccio rigorosamente scientifico del contributo della sua società: “Il progetto è stato esaminato e approfondito tanto da diventare un caso di studio nella simulazione dell’inclusione della tecnologia utilizzata dalla 17Tons. L’incontro tra il Comune, ESG Portal e 17Tons è stato cercato e voluto per dare un indirizzo sperimentale al progetto al fine di comprenderne la natura e il valore, utilizzando la tecnologia per renderlo visibile attraverso i dati”.
Delia Vindigni, componente del CdA di ESG Portal, ha riferito di aver assegnato con grande soddisfazione a San Marco d’Alunzio il Rating che convalida il rispetto dei criteri ESG.
“A neanche un anno dalla certificazione - ha spiegato Vindigni – posso anticipare che l'anno prossimo il Rating del Comune salirà al valore massimo. Questa maggiore valutazione non solo mostra massima trasparenza nei confronti della collettività, ma permetterà al Comune di partecipare a bandi pubblici che sempre più sono riservati a soggetti in linea con i criteri ESG e ottenere finanziamenti inaccessibili per chi non rispetta le normative UE in tema di sostenibilità”.
Il sindaco Filippo Miracula si è detto orgoglioso del lavoro compiuto “Parlare di questi argomenti serve non solo a confrontarci, ma anche a condividere pensieri e proposte per avviare una radicata cultura della sensibilizzazione. È fondamentale per noi non solo portare avanti progetti concreti, ma anche promuovere e diffondere l'attenzione verso l'ambiente e i valori condivisi che ci guidano verso un futuro più sostenibile”.
“Desidero riconoscere il contributo prezioso - ha concluso - di quanti hanno lavorato e reso possibile questo importante passo avanti, dai componenti dell’amministrazione che hanno seguito questo progetto, agli uffici preposti e ai responsabili, l’ufficio tecnico, Peppino Frisenda, Aldo Zisa e Grazia Curasì dell’area economico-finanziaria. Ringrazio anche l’agronomo Alessandro Ricciardi che si è interessato del progetto dal punto di vista tecnico. Soprattutto, desidero ringraziare la ESG Portal e la 17tons per la collaborazione a questa iniziativa. Ricordo infine La Giulia La Rosa, curatrice della tesi sperimentale discussa all’università degli Studi di Palermo, che ha preso il comune come caso di studio”.
All’intervento del sindaco, è seguito il saluto del vicesindaco e assessore con delega all’ambiente Basilio Oriti, che ha seguito l’iter progettuale e la richiesta del contributo PNRR per la realizzazione insieme agli uffici e all’agronomo Alessandro Ricciardi. Gli aspetti sull’ottenimento della certificazione ESG sono stati approfonditi dal punto di vista tecnico dalla responsabile dell’area economico-finanziaria Grazia Curasì che ha spiegato come il coinvolgimento dell’ente, nel rispetto dei criteri europei, sia stato effettuato con un approccio proattivo allo sviluppo sostenibile e attraverso l’attuazione di nuovi modelli di business responsabile.
Ludovico Tallarita